La malattia di Lyme ha colpito oltre una persona su 7 nel mondo ed è l’infezione più frequente trasmessa dalle zecche e la più diffusa a livello globale.
Trovare una zecca sulla pelle non deve allarmare, ma non va sottovalutato e in caso di reazioni bisogna rivolgersi subito al medico.
In Veneto si estende l’allerta zecche e dopo Verona coinvolge Belluno, Treviso, Padova e Vicenza.
Nessun allarmismo, ma tanta prudenza. La raccomandazione è delle autorità sanitarie di Veneto, Piemonte e Trentino dove è segnalata un’anomala diffusione di zecche.
La Fondazione “Edmund Mach” di San Michele all’Adige annuncia un’estate ad alto rischio di encefalite da zecca (Tbe).
Negli Stati Uniti si sta diffondendo Heartland, un virus trasmesso dalle zecche di cui si conosce ancora poco.
Sabato 28 maggio 2022, dalle 8.50 alle 12.50, si svolgerà un evento (ECM) con modalità webinar sul tema "Malattia di Lyme: focus sulle coinfezioni”, organizzato dall’Associazione Lyme Italia e coinfezioni in collaborazione con il GISML (Gruppo Italiano Studio malattia di Lyme).
Si chiama Votucalis ed è una proteina contenuta nella saliva delle zecche (Rhipicephalus appendiculatus) in grado di alleviare dolore cronico e prurito.
Il 13 aprile l’agenzia europea per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) ha pubblicato l’aggiornamento dei dati sulla diffusione delle zecche nel territorio della UE e degli Stati limitrofi.
In primavera le giornate sono piacevolmente tiepide e portano a rimanere più tempo all’aperto. Purtroppo risvegliano anche le zecche e le rendono molto attive nella ricerca di un ospite sul quale nutrirsi.