Il clima favorisce le zecche

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Le alte temperature di questi giorni sono un chiaro segnale che il clima sta cambiando e mentre gli esperti lanciano segnali di allarme sulle conseguenze per il pianeta, uno studio dell’università tedesca di Goethe (Francoforte sul Meno) rivela che le zecche ne avranno beneficio.

Il cambiamento climatico favorirà infatti la loro espansione in nuovi territori e ne aumenterà l’abbondanza a livello locale.

 

Più zecche, più malattie

 

Per i ricercatori tedeschi una maggior quantità di zecche accentuerà la trasmissione di diversi agenti infettivi e aumenterà il rischio di malattie.

La previsione si basa su tre fattori.

Un clima più mite:

- estenderà il periodo in cui le zecche sono attive nella ricerca dell’ospite sul quale nutrirsi,

- influenzerà il comportamento umano, spingendo alla fruizione di habitat favorevoli alle zecche,

- causerà una perdita di biodiversità, con riduzione della fauna selvatica “incompetente” a infettare le zecche.

 

L’espansione

 

Oltre ad aumentare la loro presenza a livello locale lo studio indica un’espansione delle zecche soprattutto nell'Europa nord-orientale e in vaste aree dell'Europa centrale.

La maggior diffusione interesserà tre specie di zecca:

- l’Ixodes ricinus, la comune zecca dei boschi, principale vettore della malattia di Lyme e della Tbe

 

- il Dermacentor reticulatus e Dermacentor marginatus, vettori di diversi agenti patogeni, responsabili di malattie come le Rickettsiosi(alle quali appartiene la Febbre bottonosa del Mediterraneo) e della linfoadenopatia da zecche (come la Tibola).

 

Le previsioni di lungo termine

 

Utilizzando modelli matematici lo studio tedesco fa delle ipotesi a lungo termine (2080-2100) e suppone che buona parte dell’Italia, della Grecia e del Nord della Spagna, attualmente idonee al proliferare soprattutto delle zecche dei boschi, diventeranno in futuro climaticamente inadatte alla loro sopravvivenza, registrandone l’estinzione.

Purtroppo la buona notizia non è dietro l’angolo e, in attesa che i prossimi decenni possano confermare (o smentire) la previsione, nel breve periodo dobbiamo aspettarci un aumento delle zecche e un’abbondanza di zecche in grado di trasmettere malattie.

 

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Fonte immagine: https://link.springer.com/article/10.1007/s00436-022-07556-x/figures/1