Febbre bottonosa del Mediterraneo

La Febbre bottonosa del Mediterraneo, conosciuta anche come Febbre eruttiva del Carducci, è un’infezione batterica, trasmessa dal morso di zecca. Inizia all’improvviso con febbre alta, alla quale segue la comparsa di una piaga ricoperta da una crosta nera (escara), a forma di bottone, nella sede della puntura. Il suo nome deriva dalla diffusione nelle zone costiere del mare Mediterraneo, compresa l’Italia meridionale e insulare, dove la malattia è segnalata da tempo.

Quali sono i sintomi della Febbre bottonosa?


La febbre bottonosa del Mediterraneo esordisce spesso in modo brusco con febbre elevata e i sintomi tipici dell’influenza:

  • brividi
  • cefalea
  • malessere generale
  • stanchezza

che di norma si presentano a distanza di 5-7 giorni dalla puntura di zecca.
Durante il decorso, solitamente tra terza e la quinta giornata, compare sulla pelle un’eruzione cutanea maculo papulosa (costituita da lesioni cutanee piatte e in rilievo) inizialmente di colore rosso, spesso visibile sui palmi delle mani e le piante dei piedi.
Nella maggioranza dei casi, in corrispondenza del punto in cui la zecca ha morso, risulta ben visibile un’ulcera a forma di bottone, di piccole dimensioni (2-5 mm di diametro), al cui centro si trova una macchia nera (chiamata tache-noir). Tale lesione, che dà il nome alla febbre bottonosa, costituisce l’elemento che più di ogni altro facilita la diagnosi.

Quali sono le possibili conseguenze della Febbre bottonosa?

In alcuni rari casi la febbre bottonosa del Mediterraneo può provocare problemi all’apparato cardiovascolare, renale e al sistema nervoso centrale e nelle persone anziane, o in soggetti dalla salute già compromessa, può risultare particolarmente grave o addirittura letale.

Come si cura la Febbre bottonosa?

La cura per la febbre bottonosa consiste in un trattamento antibiotico che, se eseguito tempestivamente e in modo corretto, nei casi non particolarmente complicati porta alla risoluzione delle manifestazioni febbrili nell’arco di un paio di giorni. Per far sì che i sintomi regrediscano è consigliabile iniziare la terapia antibiotica non appena appare la lesione cutanea.