Lyme. Dagli USA fiducia nei vaccini anti Covid

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I malati di Lyme vaccinati per Covid-19 hanno effetti collaterali simili a quelli della popolazione generale.

Ad affermarlo è una ricerca, avviata nel gennaio di quest’anno dalla piattaforma americana MyLymeData.

L’indagine è tuttora in corso, ma i primi risultati sono stati diffusi nel numero estivo della rivista Lyme Times, riferiti a un campione di 1.200 pazienti, un terzo dei quali vaccinato (33%).

I vaccini

La ricerca si basa su vaccinazioni avvenute con dosi di Moderna o Pfizer, uniche disponibili negli USA all’inizio della campagna vaccinale.

Anticipa inoltre che la raccolta dei dati è in evoluzione e sarà estesa anche a Johnson & Johnson, la cui somministrazione è iniziata in tempi successivi.

Gli effetti

I dati mostrano che la maggior parte dei pazienti vaccinati (72% con Moderna e 75% con Pfizer) ha dichiarato reazioni non gravi e di breve durata.

Al primo posto c’è dolore nel sito dell’iniezione, seguito da affaticamento, mal di testa, dolori muscolari e articolari, brividi.

L’8% dei pazienti vaccinati con Moderna e il 12% dei pazienti vaccinati con Pfizer non ha sviluppato alcun tipo di reazione avversa.

I quesiti aperti

Dal monitoraggio dei dati emerge che i tassi di eventi collaterali sono risultati mediamente inferiori per i malati di Lyme rispetto alla popolazione generale (con uno scostamento che va dall’1 al 20% circa).

Resta tuttavia il fatto che una percentuale non trascurabile di pazienti (Moderna 28%, Pfizer 25%) ha segnalato il riacutizzarsi di sintomi riconducibili alla malattia di Lyme dopo la vaccinazione.

Per i ricercatori è possibile che tali pazienti “abbiano erroneamente attribuito le riacutizzazioni agli effetti collaterali della vaccinazione COVID-19perché molti sintomi si sovrappongono”.

Il clima di fiducia

L’indagine indica un atteggiamento complessivamente positivo nei confronti della vaccinazione anti Covid:

- il 93% dei vaccinati la raccomanda a familiari e amici

- il 25% dei non vaccinati dichiara la volontà di immunizzarsi appena ci saranno dosi disponibili

- un ulteriore 13% di non vaccinati precisa di aver contratto il Covid-19 e di attendere indicazioni dalle autorità sanitarie.

Attorno al 30% circa la quota degli indecisi, preoccupata dai potenziali effetti collaterali sulla propria salute.

 

Per approfondire:

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(Tabella riassuntiva dell’indagine di MyLymeData; Fonte: Lyme Times, Summer 2021)