L’anno delle zecche

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A definire il 2021 un «anno azzeccante» è il New York Times che in un articolo pubblicato lo scorso 16 giugno avvisa: “Attenzione: quest'anno sarà difficile evitare le zecche se trascorri molto tempo all'aperto”.

Il prestigioso quotidiano si rivolge direttamente al lettore per sottolineare che la prevenzione delle malattie trasmesse dalle zecche è una “questione di responsabilità personale”, particolarmente importante d’estate quando l’attività delle zecche raggiunge il suo picco.

Protezione = Prevenzione

A firmare il servizio è Margaret Roach, giornalista americana appassionata di giardinaggio, la quale afferma: in mancanza di trattamenti efficaci per ridurre il numero delle zecche nel giardino di casa e nelle aree verdi non resta che la protezione.

La Roach cita gli studi di prestigiosi ecologisti e precisa “le persone che si proteggono hanno molte meno probabilità di ricevere una puntura di zecca che porta alla malattia".

Qual è la protezione efficace?

Per difendersi dalle zecche sono fondamentali 3 mosse:

- usare un abbigliamento adeguato (che copre quanto più possibile il corpo)

- adoperare un repellente sulle parti scoperte (seguendo scrupolosamente le indicazioni riportate sul prodotto)

- fare diligenti controlli su vestiti, pelle e cuoio capelluto (con la rimozione corretta delle eventuali zecche presenti).

L’utilizzo di questi accorgimenti -dice ancora la Roach- “deve diventare come allacciare la cintura di sicurezza in auto o indossare un casco quando si va in bicicletta". In altre parole una buona abitudine che protegge la salute.

(crediti: foto tratta da 'The New York Times')

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