Crimea-Congo: il virus invade la Spagna

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Il virus responsabile della Febbre emorragica di Crimea-Congo (CCHF) sta circolando in gran parte della Spagna ed è già stato rilevato in cinque comunità autonome del centro e sud-ovest del Paese: Andalusia, Estremadura, Madrid, Castiglia Leon e Castiglia la Mancha.

La notizia è comparsa il 21 febbraio sul quotidiano spagnolo ABC e riporta i risultati di uno studio del Centro Nazionale di Microbiologia sulla propagazione del virus nella penisola iberica.

Ipotesi e conferme

I sospetti che il virus stesse rapidamente diffondendosi sono iniziati nel 2016, quando è stato accertato il primo caso di Febbre emorragica di Crimea-Congo in un cittadino spagnolo, infettato da un morso di zecca dopo una passeggiata nelle campagne di Avila. 
Al tempo la presenza del virus era nota in altre località ma i dati erano isolati e incerti.
La rapida successione di casi (10 casi di cui 3 mortali) ha allertato le autorità sanitarie, spingendole a promuovere una ricerca su vasta scala.

Cosa dicono gli esperti

Per María Paz Sánchez-Seco, a capo della ricerca realizzata nel territorio spagnolo, la Febbre emorragica di Crimea-Congo “è già una malattia endemica, ma con un’incidenza bassa, almeno per il momento”.
La ricercatrice non esclude però un aumento di casi per la continua diffusione del virus e l’alto numero di zecche infette (2,96%).

Le preoccupazioni dell’OMS

L'Istituto per la ricerca sulle risorse venatorie (IREC) considera la presenza del virus un “rischio” per la salute pubblica” e ricorda che l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) considera la Febbre emorragica Crimea-Congo una delle “più importanti malattie infettive emergenti” per il suo potenziale pandemico e l’elevato tasso di mortalità (circa il 30%).
L’infezione infatti può diffondersi in modo rapido e vasto poiché è trasmissibile anche da persona a persona attraverso il contatto con sangue o tessuti infetti.

Le previsioni

Per gli esperti la possibilità di sradicare il virus in Spagna è praticamente impossibile.
L’unica arma è controllare come si espande e soprattutto fare prevenzione, insegnando a evitare i morsi di zecca. In particolare delle zecche Hyalomma, principali serbatoi e vettori del virus.

Per approfondire:
Il virus emorragico Crimea-Congo sta già circolando in gran parte della Spagna (abc.es)

 

fonte immagine: Emerging infectious diseases