Cos’è la SENLAT?

Le zecche volano?
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Una ricerca dell’ospedale universitario Careggi di Firenze - pubblicata l’11 agosto sulla rivista medica Journal of Infection - porta l’attenzione sulla SENLAT, una malattia trasmessa dalle zecche con rare segnalazioni in Italia, probabilmente sottodiagnosticata perché non sempre riconosciuta sul piano clinico.

A causarla è un morso di zecca localizzato molto spesso nel cuoio capelluto. Nel sito del morso compare una lesione necrotica (escara), preceduta da un rigonfiamento doloroso dei linfonodi del collo. A tali sintomi possono accompagnarsi:

- febbre

- mal di testa

- malessere generale.

 

Di cosa si tratta

 

Segnalata la prima volta in Francia nel 1997 la malattia ha cambiato nome tre volte nel corso degli anni.

Inizialmente è stata chiamata TIBOLA, abbreviazione di Tick-borne lymphadenopathy (Linfoadenopatia trasmessa da zecche), perché caratterizzata da un rigonfiamento doloroso dei linfonodi del collo.

A seguire è stata definita DEBONEL, abbreviazione di Dermacentor-borne necrosis erythema and lymphadenopathy (Linfoadenopatia eritema e necrosi trasmessi da Dermacentor) per specificare il nome della zecca generalmente responsabile dell’infezione (Dermacentor) e indicare altri sintomi presenti quali l’eritema e la necrosi, cioè la morte di una porzione del tessuto cutaneo (escara) localizzato nel sito del morso.

Da ultimo è stata nominata SENLAT, abbreviazione di Scalp Eschar and Neck Lymph Adenopathy After a Tick Bite (Escara del cuoio capelluto e linfoadenopatia del collo in seguito alla puntura di zecca).

 

Le cause

 

Responsabili della malattia sono la Rickettsia slovaca e la Rickettsia raoultii trasmesse dalle zecche soprattutto del genere Dermacentor, parassiti abituali di pecore e cani.

Le Dermacentor sono diffuse nelle aree rurali, in zone arbustive e nei pascoli di alta media montagna.

Sono molto attive da marzo a maggio e da settembre a novembre, periodi in cui si concentra il maggior rischio di subire una puntura infettante.

 

I più colpiti: donne e bambini

 

L’escara del cuoio capelluto e linfoadenopatia del collo è più frequente in donne e bambini.

Si cura con specifici antibiotici e solitamente non ha complicanze gravi.

Sono tuttavia possibili sintomi prolungati, soprattutto se la malattia non viene trattata in modo appropriato. I più comuni sono l'alopecia nel sito del morso di zecca e l'astenia, che può durare fino a diversi mesi.

 

La raccomandazione

 

Molto spesso le persone colpite dalla malattia riferiscono di non essersi accorte di aver subito un morso di zecca.

Dopo aver svolto attività all’aperto, soprattutto in zone rurali, è quindi raccomandata un’attenta ispezione di tutto il corpo e l’osservazione del cuoio capelluto, possibilmente con l’aiuto di un’altra persona.

 

 

Per approfondire

Adenopatia linfatica del cuoio capelluto e del collo dopo una puntura di zecca (SENLAT) in Toscana, Italia (2015-2022) | Infezione (springer.com)

fonte immagine https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4672452/