Tbe: già 4 casi a Belluno

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L’azienda sanitaria della provincia di Belluno (Ulss 1 – Dolomiti) punta l’attenzione sull’encefalite da zecche (Tbe) e raccomanda la vaccinazione a cittadini e turisti. Sono quattro i casi già registrati nel 2023, uno dei quali ha comportato il ricovero in ospedale.

Il vaccino è gratuito per i residenti e fino ad oggi ne sono state somministrate 85mila dosi, i due terzi di tutte quelle erogate in Veneto.

 

L’appello alla vaccinazione

 

La Tbe– sottolinea l’Ulss – è una malattia potenzialmente grave e di non facile diagnosi, per la quale non esistono farmaci specifici ma solo una terapia di supporto.

Può lasciare “sintomi anche a distanza di 6-12 mesi e nel 30% dei casi provoca danni tali da impedire il ritorno alla vita di prima, imponendo una riabilitazione importante”. Ha inoltre un tasso di mortalità dell’1-2%.

Da qui l’appello dell’azienda sanitaria a prevenirla con il vaccino, che può essere prenotato anche online collegandosi al sito: https://dolomiti.myprenota.it/vaccinazioni.

 

Le previsioni per l’inizio estate: un’impennata di casi

 

''Ci aspettiamo un aumento dei casi da qui alle prossime settimane” - ha dichiarato il commissario dell’Ulss Dolomiti - che lo scorso 7 giugno si è sottoposto alla vaccinazione, dando l’esempio in prima persona.

Una precauzione fortemente raccomandata “a tutti i cittadini e ai tanti turistiche arriveranno tra le montagne bellunesi durante l’estate”, per i quali è alto il rischio di subire una puntura infettante.

Il 29% dei casi nazionali di Tbe accertati nel quinquennio 2018-2022 deriva infatti da morsi di zecca avvenuti in provincia di Belluno.

 

Attenzione anche per la malattia di Lyme

 

Nel bellunese è in notevole aumento anche la malattia di Lyme, con oltre 700 casi trattati all’ospedale San Martino dal 2013 in poi.

Poiché non esiste un vaccino per prevenirla l’Ulss raccomanda grande attenzione durante le escursioni: le abbondanti piogge dei giorni scorsi e l’aumento delle temperature lasciano infatti prevedere un’ampia proliferazione di zecche.

Per evitare il loro morso l’azienda sanitaria indica 5 misure di prevenzione:

- vestirsi con abiti protettivi di colore chiaro

- restare sui sentieri durante le escursioni

- utilizzare repellenti

- controllare attentamente la pelle e gli indumenti a fine escursione

- rimuovere subito le eventuali zecche trovate sul corpo.

 

 

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