Cos’è la sindrome di alfa-gal?

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Oltre a trasmettere batteri, virus e altri agenti infettivi il morso di zecca può causare un’allergia alla carne “rossa” chiamata sindrome di alfa-gal (o alpha-gal).

Provoca reazioni allergiche da lievi a gravi e recentemente ha attirato l’attenzione dei ricercatori per la sua diffusione non solo fra gli adulti ma anche fra bambini e ragazzi.

Come si scatena l’allergia

A causare l’allergia è uno zucchero, l’alfa-gal (galattosio-alfa-1,3), trasmesso dal morso di una zecca.
Stimola il sistema immunitario a produrre anticorpi specifici (le immunoglobuline E o IgE) e quanti vengono sensibilizzati sviluppano l’allergia dopo aver mangiato carni rosse che lo contengono (vitello, manzo, maiale, agnello, capra, cavallo). 
Poiché l’alfa-gal è presente in vari prodotti e sottoprodotti industriali l’allergia può essere innescata anche da:
- altri alimenti di origine animale, come latticini e gelatine (compresa la gelatina contenuta in salse, marshmallow, caramelle, addensanti per yogurt, ecc.)
- diversi farmaci.
L’alfa-gal si trova anche nella carragenina, una gelatina molto usata in ambito alimentare, identificata nelle etichette con la sigla E407.

Perché è un’allergia diversa dalle altre

La reazione allergica non si manifesta subito dopo l’assunzione di carne rossa o di alimenti con l’alfa-gal ma si presenta a distanza di alcune ore (da 3 a 6 ore dopo), con sintomi di diversa gravità.
Le manifestazioni allergiche possono variare da soggetto a soggetto e comprendono:
- Orticaria, prurito
- Gonfiore delle labbra, del viso, della lingua e della gola o di altre parti del corpo
- Respiro sibilante o affannoso
- Mal di stomaco, crampi addominali, diarrea, vomito.
Può comparire anche un forte calo della pressione sanguigna e, nei casi più gravi, shock anafilattico.

Quando e dove sospettare l’allergia

La prima reazione allergica di solito si presenta in estate o in autunno, ovvero quando le zecche sono più attive nella ricerca di un ospite sul quale nutrirsi.
La maggior incidenza dei casi si verifica nelle zone dove la presenza delle zecche è endemica (in particolare dove è nota la diffusione dell’ Ixodes ricinus, la comune zecca dei boschi).
La diagnosi si basa sulla storia clinica e sui test che accertano la positività nel sangue delle IgE-α-gal.

Cosa fare dopo la diagnosi

Quando l’allergia è accertata occorre escludere dalla dieta le carni rosse e i loro derivati, i grassi come lardo, i brodi pronti e la gelatina. 
Vanno anche evitati ulteriori morsi di zecca perché:
- possono aumentare il rischio di reazioni allergiche anche ad alimenti prima tollerati 
- l’allergia può avere manifestazioni più importanti in caso di morsi ripetuti.

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